Aperitivo Paese: Germania si riconferma il primo partner

Aperitivo Paese: Germania si riconferma il primo partner

La maggior parte delle PMI italiane è attiva sul mercato locale, solamente una piccola percentuale, intorno al 5 %, esporta.

Espandere il proprio business sul mercato estero rappresenta una delle decisioni più avvincenti e rischiose che può influenzare in modo decisivo l’andamento della propria attività.

Spesso si parte dal presupposto che l’export sia unicamente di competenza delle aziende medio-grandi, ma i fatti dimostrano l’esatto contrario. I punti di partenza devono essere: la scelta dei mercati sui quali vendere e la strategia da adottare, ovvero non puntare unicamente sui prezzi, visti gli insostenibili bassi costi produzione dei paesi emergenti, bensì su altri fattori come il brand, la qualità, l’organizzazione e i servizi post vendita.

GERMANIA – ITALIA

Germania è di gran lunga il primo partner commerciale dell’Italia, da anni in vetta alle classifiche export. Il 2018, nonostante la recessione e una minima percentuale di crescita dell’anno passato, ha registrato un nuovo record di intensità dei rapporti commerciali tra i due paesi: il volume dell’interscambio ha raggiunto il massimo storico di 128,4 miliardi di euro e le esportazioni hanno toccato quota 58,1 miliardi, con una crescita del +3,8 % rispetto al 2017.

PERCHE’ INVESTIRE IN GERMANIA?

La produzione italiana gode in Germania di un capitale di stima e fascino, in particolare per i prodotti del “Made in Italy” tradizionali quali agroalimentari, design e mobili, che può essere sfruttata per ampliare e difendere le nostre quote di mercato. Il mercato interno europeo facilita gli scambi e le imprese italiane interessate godono dei benefici di quest’ultimo, quali l’assenza di barriere doganali, la libera circolazione di merci e capitali, libertà di insediamento e di prestazione dei servizi. Le regioni trainanti in ambito export sono la Baviera, Baden-Württemberg e il Nord Reno-Vestfalia, ovvero i Land più industrializzati e ricchi di tutto il territorio tedesco.

Lo Stato tedesco rappresenta la migliore economia dell’Unione Europea con un PIL pro-capite di 50.206 euro annui e la crescita del consumo interno offre agli italiani opportunità di sbocco in questo mercato. Inoltre, essendo dal punto di vista geografico al centro del territorio europeo è un potenziale punto di partenza per altri mercati dell’Europa centrale.

FOCUS SETTORI

I principali settori che caratterizzano il rapporto di scambio Italia-Germania sono:

  1. Macchinari e apparecchiature
  2. Autoveicoli rimorchi e semirimorchi
  3. Prodotti della metallurgia
  4. Prodotti chimici
  5. Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzatura
  6. Prodotti alimentari
  7. Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
  8. Articoli in gomma e materie plastiche
  9. Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici
  10. Prodotti dell’agricoltura, pesca e silvicoltura

Questi settori confermano l’esistenza di un legame di coproduzione e interconnessione tra i due paesi.

Negli ultimi mesi si è verificato un aumento delle esportazioni di categorie merceologiche quali prodotti chimici organici, acciaio, ferro ed alluminio. I settori di maggiore opportunità per le imprese italiane nel prossimo futuro saranno agricoltura, chimica, tessile e abbigliamento, alimentari e bevande, automotive e componentistica. Sarà fondamentale nei prossimi mesi rimanere aggiornati sull’evoluzione dell’economia globale e dei rapporti commerciali più significativi come quello tra Cina e Stati Uniti.

EVENTI

Segnaliamo un evento promosso da ITKAM – Camera di Commercio Italiana per la Germania: Fiera internazionale ISS GUT! 2019 – Fiera della Ristorazione e dell’Industria Alimentare.

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