
05 Nov EXPORT POST COVID-19 – Prospettive future
Secondo i dati Istat dei primi 5 mesi del 2020, le esportazioni hanno subìto un crollo del -16% a causa dell’emergenza sanitaria ed economica.
Gli analisti prevedono però, tassi di crescita del +7,4% nel 2021 e del +5,2% nel 2022.

Fonti autorevoli stimano che per i prossimi 2-3 anni la domanda di export italiano si concentrerà nei settori Food, Moda e Manifatturiero.
Il marchio “Made in Italy” nel corso degli anni si è confermato come emblema di elevata qualità e autenticità stilistica, infatti è considerato il terzo brand più famoso al mondo dopo Apple e Coca-Cola.
Le regioni, Lombardia (27%), Emilia-Romagna (14,1%) e Veneto (13,7%) sono le tre che hanno contribuito maggiormente alle esportazioni nazionali. Per di più l’Europa ritorna ad avere un ruolo centrale nella geolocalizzazione delle filiere globali, sfruttando la continua lotta politico-economica tra Stati Uniti e Cina.
Nella fase di ripresa dell’export nel post-Covid 19, quindi nel biennio 2021-22, le maggiori opportunità di crescita riguardo l’export italiano, si prevedono in alcuni Paesi dell’est Europa, in Cina e Hong Kong, in Russia e in Turchia, in Germania e in Corea.
Questa pandemia globale ha accelerato l’uso delle tecnologie digitali, rendendo gli investimenti esteri e gli scambi internazionali più veloci ed efficaci, quindi le prospettive future sono decisamente ottimistiche e prosperose.
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