Fare affari solo con gli amici: la nuova politica del FRIEND SHORING

Fare affari solo con gli amici: la nuova politica del FRIEND SHORING

Nel 2022 l’Italia ha esportato per un valore di 600 miliardi di euro, equivalente a circa il 34% del PIL, stabilendo un nuovo record.

La maggioranza degli incrementi si sono registrati nei paesi a noi vicini non solo geograficamente, ma anche culturalmente, dando vita ad un nuovo fenomeno denominato “friend shoring”.

Attualmente, l’80% dell’export italiano è posizionato su paesi friend shoring.

Questa filosofia, sviluppatasi dopo l’aggressione russa in Ucraina, pone un “interrogativo” sul futuro della globalizzazione; secondo tale nuova logica, si dovrebbero limitare le catene globali del valore e gli scambi internazionali dentro un perimetro definito unicamente da paesi che condividono con noi i nostri stessi valori di democrazia e libertà.

Le imprese dell’industria manifatturiera, formidabili nella capacità di presidiare i mercati globali, stanno quindi facendo fronte ad una deglobalizzazione o riglobalizzazione. 

Il sistema manifatturiero italiano, fortemente orientato all’export a causa dell’aggressione Russia in Ucraina, ha effettuato un riposizionamento per quanto riguarda le esportazioni, oggi maggiormente indirizzate verso:

  • paesi dell’Unione Europea e Regno Unito
  • paesi NAFTA: USA, Canada, Messico
  • l’area del Mediterraneo

Si tratta di sviluppare una vera e propria capacità di adattamento ad una nuova geometria di globalizzazione che vede l’80% di quel grande valore del nostro export italiano orientato verso paesi “amici”.

È una globalizzazione su base valoriale, che non riguarda solo l’area geografica, ma i paesi di cui ci si fida.

Sarà quindi necessario, per le PMI esportatrici, in ottica di diversificazione dei paesi di sbocco, fare estrema attenzione a queste situazioni che influenzano le relazioni commerciali incidendo in negativo sui fatturati.

Impostiamo assieme un’analisi e riorganizzazione corretta della tua strategia di vendita per ridurre questi nuovi rischi legati all’export.

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