02 Dic Il rilancio del made in Italy
L’Italia è uno dei paesi manifatturieri più importanti d’Europa. Le eccellenze del Made in Italy – moda, arredamento, agroalimentare e manifattura – sono i settori leva dell’export italiano.
Carlo Bonomi, Presidente Confindustria, ha dichiarato: “L’Italia è un paese manifatturiero. Lo straordinario sviluppo è stato reso possibile dalle competenze e dall’intelligenza industriale che ha consentito l’affermazione sui mercati globali. Oggi nonostante la crisi l’Italia è il secondo paese manifatturiero d’Europa e la settima potenza finanziaria nel mondo.”
Il brand Made in Italy dimostra quindi di possedere tutte le carte in regola per la ripartenza.
- Moda 8,8 miliardi di euro nel 2019 +4.8%
- Agroalimentare 44,6 miliardi nel 2019 + 7%
- Arredamento 14,5 miliardi nel 2019
Ma quali sono le leve da utilizzare per il rilancio dell’industria italiana all’estero?
Innanzitutto, innovazione, digitalizzazione e ricerca saranno fondamentali per sostenere la competitività delle aziende italiane che si affacciano al mercato estero.
In secondo luogo, saranno avvantaggiate tutte quelle aziende che avranno ripensato al modello di business e alla riorganizzazione del reparto commerciale nell’ottica di una maggiore penetrazione dei mercati internazionali.
Inoltre, è il momento giusto per sfruttare il fenomeno del “revenge spending” (ossia il forte “rimbalzo” dei consumi successivo ad un periodo di forzata impossibilità all’acquisto).
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