POST BREXIT – Esportazione verso Londra 26 MLD? Sospiro di sollievo per l’agroalimentare

POST BREXIT – Esportazione verso Londra 26 MLD? Sospiro di sollievo per l’agroalimentare

Il 24 dicembre 2020 e’ stato raggiunto  “l’agreement principale” con il Regno Unito, che definisce la futura cooperazione UE-UK post Brexit a partire dal 1° gennaio 2021.

Il nuovo deal sugli investimenti e sul commercio è basato su una leale ed aperta concorrenza e sul rispetto della parità di condizioni.

L’accordo commerciale riguarda principalmente le regole per le merci in transito tra le frontiere, che potranno continuare a viaggiare tra l’Unione Europea ed il Regno Unito senza nuovi dazi o tariffe.

Tuttavia, ad aumentare saranno i controlli doganali e la burocrazia legata allo scambio di merci.

Oltretutto a causa dei maggiori controlli sulle merci al confine, sarà più probabile assistere a ritardi e a lunghe code di tir in prossimità del canale della Manica.

Fonte: ISTAT

Nonostante ciò, l’accordo fa tirare un sospiro di sollievo al settore agroalimentare italiano. La possibilità di continuare ad esportare prodotti agroalimentari negli UK senza l’imposizione di nuovi dazi e tariffe è cruciale per l’unico settore del Made in Italy che, nonostante la pandemia di Covid-19, ha continuato a crescere nel corso del 2020. Il Regno Unito rappresenta infatti per il nostro paese il quarto partner commerciale per cibo e bevande.

In conclusione l’accordo stipulato porta ottime notizie per le esportazioni europee e soprattutto per la stabilità dell’export del nostro paese.

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